03 Ott Scuole italiane: appena il 7% è stato adeguato sismicamente
XV Rapporto sulla sicurezza delle scuole di Cittadinanzattiva: si fa il punto sulla sicurezza, qualità ed accessibilità delle scuole italiane, attraverso i dati del monitoraggio civico condotto su 75 edifici scolastici di 10 Regioni. Una scuola su 4 ha una manutenzione inadeguata
“Lo sforzo del Governo sugli interventi di edilizia scolastica è grandissimo” e “il lavoro continua”, ma allo stato attuale i numeri dicono che solo il 7% delle scuole italiane sono adeguate secondo la normativa sismica aggiornata.
Le dichiarazioni di Laura Galimberti, coordinatore della struttura di missione governativa #Italiasicura, arrivano a margine della presentazione del XV rapporto di Cittadinanzattiva sulla sicurezza delle scuole, tenutosi lo scorso fine settimana presso la sede LuissLabs di Roma. Analizzando i dati, ci si accorge che una scuola su quattro ha una manutenzione inadeguata e solo il 3% è in ottimo stato. Non solo: un quarto circa di aule, bagni, palestre e corridoi presenta distacchi di intonaco e segni di fatiscenza, come muffe ed infiltrazioni, sono stati riscontrati nel 37% delle palestre, nel 30% delle aule, nel 28% dei corridoi, nel 24% dei bagni.
Galimberti ha ricordato che dei “9,5 miliardi di euro” destinati all’edilizia scolastica, “circa 5 sono stati assegnati agli enti locali per precisi interventi, che hanno un nome e cognome, perché sappiamo con precisione su quali scuole di quali Comuni ricadono i finanziamenti. Sono 7.383 i cantieri aperti finora, 148 in più solo ad Agosto. A ottobre inoltre partiranno le nuove squadre della task force dell’edilizia in collaborazione con l’Agenzia per la Coesione territoriale, formate da tecnici che si recano sul territorio per supportare le Amministrazioni e risolvere criticità nella gestione degli interventi, laddove vengono segnalate. La nostra è un’azione che va misurata su un patrimonio immobiliare di 42.000 edifici scolastici in tutta Italia, ben vengano le iniziative come quella di Cittadinzattiva, che però presenta uno studio parziale, un’analisi calcolata sulle percentuali di 75 edifici scolastici di dieci Regioni e tramite l’istanza di accesso civico inviata dall’Associazione a 2.821 Comuni su 8.000”.
Il rapporto
Il Rapporto fa il punto sulla sicurezza, qualità ed accessibilità delle scuole italiane, attraverso i dati del monitoraggio civico condotto su 75 edifici scolastici di 10 Regioni (Valle d’Aosta, Piemonte, Veneto, Lazio, Abruzzo, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) e tramite la lettura di informazioni e fonti ufficiali.
A questi si aggiungono i dati ricavati, per la prima volta, tramite l’istanza di accesso civico inviata da Cittadinanzattiva in 2821 Comuni e Province, che, sulla base delle risposte pervenute, hanno permesso di censire 4401 edifici scolastici di 18 Regioni. In tal modo si ha un quadro più aggiornato rispetto alla sicurezza strutturale e sismica e informazioni dettagliate rispetto alle certificazioni e agli investimenti degli Enti locali sulle indagini sui solai e la manutenzione ordinaria e straordinaria di questi istituti.
Lo stato degli edifici
Le scuole in zona sismica sono circa la metà del totale: di queste, solamente il 25% ha l’agibilità statica, poco meno della metà il collaudo. Sul 12% degli edifici sono stati effettuati interventi di miglioramento sismico, sul 7% di adeguamento. Lazio e Campania sono le regioni più indietro. A livello di impianti elettrici e sicurezza interna, solo 1 aula su 4 è a norma mentre le porte anti-panico sono assenti in 4 aule su 5.
Le prospettive
“C’e’ una difficoltà da parte degli enti locali – ha sottolineato Galimberti – a partecipare ai bandi di edilizia scolastica. Ci segnalano situazioni critiche ma poi risulta che non hanno partecipato ad alcun bando o avviso per finanziamenti pubblici”. Da qui l’appello rivolto agli Enti locali e alle Associazioni di settore, tra cui la stessa Cittadinanzattiva: “Cerchiamo di lavorare tutti per la stessa finalità, spero che con Cittadinanzattiva e non solo riusciremo a fare una grande alleanza. Tutti siamo interessati alla sicurezza delle scuole, non limitiamoci alla denuncia ma aiutiamo gli Enti Locali e collaboriamo con loro”.
FONTE: www.ingenio.it
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