13 Giu Miglioramento sismico edifici pubblici a uso abitativo: tempi e criteri per gli interventi
Piano di ristruttirazione degli alloggi alloggi pubblici danneggiati: l’ordinanza commissariale del 9 giugno stabilisce che regioni e uffici speciali dovranno individuare gli alloggi pubblici che possono essere ripristinati entro il dicembre del 2018
I programmi di intervento sugli edifici pubblici ad uso abitativo resi inagibili o inutilizzabili dai terremoti occorsi nel Centro Italia a partire dal 24 agosto 2016 scattano ufficialmente con la pubblicazione dell’ordinanza del commissario alla ricostruzione Errani del 9 giugno 2017.
L’ordinanza, in vigore dal 10 giugno, stabilisce tempistica e criteri per procedere agli interventi edilizi di ripristino e miglioramento sismico del patrimonio residenziale pubblico, sia statale sia di proprietà di altri enti istituzionali, che devono concludersi entro il 31 dicembre 2018.
Nello specifico,
– entro il prossimo 10 luglio (trenta giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza) i presidenti di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria stilano l’elenco di tutti gli edifici pubblici inagibili (secondo valutazione Aedes) o inutilizzabili (secondo la valutazione Fast) e che possono essere riparati, riqualificati, risanati o ripristinati entro il 31 dicembre 2018;
entro il 25 luglio, la lista – accompagnata dal fabbisogno economico – va inviata al Commissario Errani;
– entro i successivi 15 giorni dal ricevimento delle liste il Commissario assegna la metà delle risorse richieste, a titolo di anticipazione. Il resto delle risorse economiche necessarie a finanziare gli interventi, verrà trasferito sulla base di comunicazioni trimestrali.
Edifici pubblici non statali
Per gli edifici pubblici non statali, spetta alle Regioni ovvero ai Comuni, effettuare la progettazione e le gare d’appalto per l’individuazione delle imprese esecutrici degli interventi. In 15 giorni, gli Uffici speciali regionali si esprimono sui singoli progetti, previa verifica della fattibilità tecnica, della tempistica di realizzazione e del cronoprogramma. In caso di esito positivo, nei 15 giorni successivi i presidenti di Regione approvano i progetti e subito dopo si possono avviare le gare d’appalto per l’affidamento dei lavori.
Edifici pubblici statali
Entro 90 giorni dalla definizione degli elenchi, gli Uffici speciali regionali procedono all’elaborazione dei progetti definitivi e esecutivi e ad avviare le gare d’appalto. I progetti vengono trasmessi al Commissario straordinario che entro un mese provvede alla verifica della fattibilità tecnica dell’intervento. In caso di esito positivo, il commissario straordinario approva i singoli progetti e trasferisce le somme previste per gli interventi di miglioramento sismico sulla contabilità speciale dei presidenti di Regione.
FONTE: www.ingenio.it
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